Approfondimento utile sulle modalità di rimborso di un prestito personale

La richiesta di un prestito può essere necessaria in diverse occasioni. Un finanziamento risulta risolutivo per l’acquisto o la ristrutturazione di una casa, o per rimettere a nuovo la propria auto. È inoltre la scelta migliore quando abbiamo intenzione di investire in un nuovo progetto con l’apertura di un’azienda.

Oggi esistono però diverse tipologie di prestiti e finanziamenti, i quali si adattano alle varie situazioni. Le differenze sono spesso legate alla somma massima che si può ottenere o alle garanzie che la banca richiede, oppure ancora alla categorie di persone alle quali il finanziamento è rivolto.

Prestito 24 ore: cosa devi sapere su questa soluzione di credito

Il prestito 24 ore, ad esempio, è un tipo di finanziamento molto diffuso che prevede, come suggerisce il nome stesso, l’erogazione del capitale in un solo giorno. Si oppone quindi alla stragrande maggioranza di prestiti che prevedono una tempistica più lunga di approvazione ed effettivo invio di denaro. Il grande vantaggio di questa tipologia di finanziamento, oltre alla velocità, sta nel fatto che venga accettato anche da soggetti che non hanno conto corrente o busta paga, e anche da chi ha subito in passato protesti, soggetti che percepiscono pensione o casalinghe. Si tratta quindi di un prestito molto comodo, ed anche se in alcuni casi la somma massima non è così eccessiva, risulta essere di certo utile ai soggetti che ne hanno bisogno.

Come avviene il rimborso?

Una volta ottenuto il prestito però, bisognerà restituirlo man mano, come possiamo fare? Le modalità di rimborso di un prestito variano così come variabili sono le tipologie di finanziamento. Se siamo titolari di un conto corrente possiamo fare in modo che la rata mensile venga prelevata direttamente dall’istituto bancario o dalla finanziaria; se al contrario questo non è possibile è ancora valida in alcuni casi la modalità di pagamento del bollettino postale. Esiste anche un’altra modalità di rimborso, ovvero quella della cessione del quinto. Si tratta di una modalità possibile solo se si percepisce uno stipendio o una pensione poiché la rata del prestito viene prelevata direttamente su questi pagamenti. Appena accreditato lo stipendio, o comunque in una data prestabilita, la banca o la finanziaria sono autorizzati a prelevare la somma di denaro relativa alla rata.

Come scegliere la modalità di rimborso più adatta a noi?

Di base la scelta dipende dalla situazione di ogni individuo, ma il metodo più vantaggioso è sicuramente l’addebito su conto corrente. In questo caso il vantaggio sta nel fatto che non bisogna ricordarsi di pagare la rata, e soprattutto è possibile tenere traccia di tutti i prelievi effettuati dalla banca tramite l’estratto conto del nostro conto corrente. Se quindi abbiamo a disposizione un conto corrente, che sia bancario o postale, il consiglio è quello di gestire in questo modo la rate del prestito, anche per non incorrere in un ritardo di pagamento.

Il ritardo nel pagamento delle rate potrebbe essere un problema, e spesso può capitare quando scegliamo come modalità di rimborso i bollettini. Nella quotidianità può succedere di dimenticare una scadenza, o magari di non avere tempo di passare alle poste o in tabaccheria per il pagamento. Tuttavia se proprio non abbiamo a disposizione un conto corrente il bollettino è l’unica soluzione possibile per il rimborso, anche se purtroppo non tutte le finanziarie lo accettano come metodo di estinzione.

Infine, scegliamo la cessione del quinto quando proprio non abbiamo altra scelta. Questa modalità permette alla finanziaria o alla banca di prelevare i soldi della rata direttamente dalla pensione o dallo stipendio. Potrebbe essere una modalità comoda, ma allo stesso tempo ci darebbe poco controllo sulle finanze che arrivano nelle nostre tasche. Puoi trovare qui un approfondimento sulle modalità di rimborso di un prestito 24 ore.